Quiz sul tema «viaggiare»

Volete pagare qualcosa a una bancarella in Thailandia. Una banconota vi cade di mano: la bloccate rapidamente con il piede per evitare che il vento la porti via. È una mossa sbagliata?

Avete visto immagini stupende delle montagne dell’Aïr, situate nel deserto nel Nord del Niger. Amate il deserto, vi piace scattare foto ricordo e in Internet avete trovato un tour operator che organizza viaggi in questa regione. Il DFAE sconsiglia però di recarsi in Niger per il rischio elevato di rapimenti. Cosa fate?

Il Perù è in sciopero. La gente che protesta ha invaso le strade e voi siete bloccati a Cusco. Cosa fate?

Quando prenotate un viaggio in un’agenzia o in Internet, di solito vi viene offerta la possibilità di stipulare un’assicurazione di viaggio. Accettate?

Le istruzioni delle autorità locali vanno prese sul serio e seguite in ogni caso. 

Commento:
Se un poliziotto o un dipendente d’albergo vi dà un consiglio sulla sicurezza è bene seguirlo, poiché vivendo lì entrambi conoscono il contesto locale meglio di voi.

Le strade sono bloccate anche per l’Ambasciata e dovrete quindi attendere che la situazione torni alla normalità. 

Commento:
Non restate con le mani in mano: contattate il vostro tour operator e la vostra assicurazione di viaggio, consultate la vostra guida locale e informate l’Ambasciata svizzera della vostra presenza sul posto.

Potrebbe infatti essere necessario attendere che la situazione torni alla normalità. 

Commento:
Non restate con le mani in mano: contattate il vostro tour operator e la vostra assicurazione di viaggio, consultate la vostra guida locale e informate l’Ambasciata svizzera della vostra presenza sul posto.

L’assicurazione di base copre solo i costi ospedalieri fino al doppio della tariffa giornaliera in Svizzera.

Commento:
Riformulando: la copertura non è sufficiente in molti Paesi, e anche se lo fosse, il rimpatrio sanitario in Svizzera non è incluso. Chiarite dunque con la vostra cassa malati cosa comprende l’assicurazione e cosa no e, se necessario, stipulate un’assicurazione complementare!

Ben detto, in questo modo siete coperti per ogni evenienza.

Commento:
Anche in questo caso vale la pena sapere cosa è coperto dall’assicurazione e cosa invece no.

Il rischio può essere minimo, ma se dovesse succedere qualcosa i costi possono salire rapidamente a migliaia di franchi. Vale quindi sempre la pena stipulare un’assicurazione di viaggio completa!

Commento:
Non risparmiate dove non ne vale la pena! Una polizza assicurativa non costa molto e può evitare a voi e ai vostri familiari stress e arrabbiature. L’assicurazione di base da sola non basta: non copre per esempio i rimpatri sanitari in Svizzera né gli anticipi sui costi richiesti da molti ospedali stranieri, che possono ammontare anche a decine di migliaia di franchi.

Le istruzioni delle autorità locali vanno prese sul serio e seguite in ogni caso. 

Commento:
Se un poliziotto o un dipendente d’albergo vi dà un consiglio sulla sicurezza è bene seguirlo, poiché vivendo lì entrambi conoscono il contesto locale meglio di voi.

Corretto, le istruzioni delle autorità locali vanno seguite in ogni caso. 

Commento:
Se un poliziotto o un dipendente d’albergo vi dà un consiglio sulla sicurezza è bene seguirlo, poiché vivendo lì entrambi conoscono il contesto locale meglio di voi.

Siete passibili di una pena fino a 15 anni di reclusione, poiché il biglietto reca il ritratto del re. Lasciate dunque che la banconota voli via. 

Commento:
La famiglia reale thailandese gode di un rispetto incondizionato: insultare i reali è punito severamente. Per inciso, leggi simili esistono anche in altri Paesi, e non solo nelle monarchie.

La famiglia reale thailandese gode di un rispetto illimitato. Dichiarazioni o azioni sconsiderate che offendono la casa reale sono passibili di una pena che va fino a 15 anni di reclusione. Lasciate dunque che la banconota voli via. 

Commento:
La famiglia reale thailandese gode di un rispetto incondizionato, insultare i reali è punito severamente. Per inciso, leggi simili esistono anche in altri Paesi, e non solo nelle monarchie.

Esatto! Per inciso, leggi simili esistono anche in altri Paesi, e non solo nelle monarchie.

È una decisione saggia. 

Commento:
Il DFAE sconsiglia di recarsi in determinate zone considerate troppo rischiose a causa della particolare situazione di pericolo. Nelle zone di crisi il DFAE ha possibilità limitate, o del tutto inesistenti, di prestare aiuto.

Correreste un grosso rischio e potreste mettere in pericolo le persone che vogliono aiutarvi. 

Commento:
Non fatevi illusioni: nelle zone di crisi il DFAE ha possibilità limitate, o del tutto inesistenti, di prestare aiuto. Potreste mettere in pericolo non solo la vostra vita, ma anche quella dei vostri soccorritori. Avete mai pensato a cosa comporterebbe un rapimento per voi e i vostri familiari? Incertezza, paura, sofferenze fisiche e psicologiche inimmaginabili. Un’avventura che potrebbe costare caro.

Commento:
Il fatto che finora nessun gruppo sia stato oggetto di aggressioni non è una garanzia di sicurezza. Avere guide locali e una buona rete di contatti non esclude il rischio di rapimenti. Nel Sahara, per esempio, sono stati rapiti non solo gruppi turistici organizzati, ma anche collaboratori di organizzazioni umanitarie.